Le Grazie e Fezzano sono due splendidi borghi marinari che si affacciano sul Golfo dei Poeti, situati tra Portovenere e La Spezia.
Le Grazie
In auto, in bici o in barca, da Portovenere si arriva facilmente all’incantevole borgo di Le Grazie, arroccato su una tranquilla insenatura. In questo antico borgo, la popolazione locale si dedica da secoli alle arti tradizionali della costruzione di barche e della pesca. Potrai scoprire questo patrimonio e osservare gli abitanti del luogo al lavoro nel porto.
Una passeggiata nel centro storico ti porterà alla Chiesa di Nostra Signora delle Grazie, patrona del paese, risalente al XV secolo. Al suo interno, ammira il coro ligneo intagliato di Frà Paolo da Recco e un quadro della Madonna simile a quello dipinto da Andrea da Asti.
Spostandoci verso la zona di Varignano Vecchio, troverai i resti di una villa romana risalente alla prima metà del I secolo a.C.: visita il sito archeologico della Villa del Varignano per farti un’idea di come poteva essere questa zona all’epoca!
Fezzano
Rimettendoci in viaggio, a soli 5 minuti d’auto si trova la graziosa cittadina di Fezzano. Situato ai piedi del Monte Castellana, è caratterizzato da antiche case molto vicine tra loro e affacciate sul mare, che ricordano Portovenere.
Addentrati negli stretti caruggi e raggiungi la centrale Chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel 1740 dalla popolazione locale. Tra le sue mura custodisce un organo del XVIII secolo realizzato da Luigi Ciurlo, il famoso costruttore di organi genovese, oltre a cinque dipinti di Giuseppe Tori e una statua lignea Anton Maria Maragliano.
Fezzano ospitava Villa Cattaneo, proprietà della nobile famiglia genovese che si trasferì nel borgo marinaro a metà del 1400. Potrai vederne solo alcuni resti, anche se recentemente sono stati effettuati dei lavori di restauro. Ad ogni modo, la storia di questa villa farà breccia nel cuore di qualsiasi visitatore romantico. Infatti, qui visse la bellissima Simonetta Cattaneo: la sua bellezza fu notata da Lorenzo il Magnifico, celebrata dal poeta Poliziano” e ispirò persino Botticelli nella rappresentazione della dea ne “La nascita di Venere”. Per saperne di più, leggi “La Nascita di Venere (a Portovenere) di Botticelli“.
(Foto di copertina di Alexmar983)