Nascosto tra i suggestivi boschi di Monti San Lorenzo, nei pressi di Lerici (Golfo dei Poeti), si erge un megalite che ogni estate si trasforma in un palcoscenico di meraviglia, regalando uno spettacolo unico nel suo genere. La sagoma di una farfalla dorata emerge dal misterioso “tetralithon”, una struttura composta da quattro rocce lavorate, grazie ai raggi solari che attraversano il monumento durante il solstizio d’estate.
Questo particolare fenomeno ottico, che si ripete da millenni, non è frutto del caso ma di una costruzione umana mirata, tra varie ipotesi, a celebrare il passaggio alla nuova stagione estiva. I sei giorni a cavallo del solstizio (21 giugno) offrono la visione più nitida, ma il fenomeno è percepibile, seppur in forma leggermente distorta, dal 25 maggio al 29 luglio.
Fu negli anni Novanta che il Professor Enrico Calzolari, nato a Lerici ed esperto di archeoastronomia, scoprì il megalite e il fenomeno luminoso alle spalle del suo borgo, sul Monte Caprione. Calzolari sosteneva che, quest’area, anticamente abitata dai Liguri e da tribù celtiche, racchiude un’energia millenaria utilizzata dall’uomo per celebrare riti e connettersi con il cosmo:
“In un’area che emana energie particolari possiamo osservare questo affascinante mistero che si ripete ogni anno e che ci rimanda a forme di astronomia primitiva, a rituali legati al ciclo delle stagioni, a valori sciamanici, al culto della fertilità.”
(Enrico Calzolari “La farfalla di luce dorata”, edizioni Cinque Terre)
Calzolari (1938-2020) attribuiva la creazione del tetralithon all’uomo del VII millennio a.C. Rito di passaggio legato alle stagioni, trasmigrazione delle anime, o rito di fertilità: le interpretazioni sono molteplici, ma l’emozione di vedere la farfalla prendere vita con la forza dei raggi solari è unica.
Come raggiungere la Farfalla Dorata di Lerici
Per raggiungere questo sito magico, devi imboccare la strada da Lerici a Monti San Lorenzo. È possibile arrivare a uno slargo dove parcheggiare, per poi procedere a piedi per un breve sentiero di qualche centinaio di metri seguendo i segnali. Ci sono numerosi sentieri che attraversano la zona, offrendo un’immersione completa nei boschi del Promontorio del Caprione.
Per informazioni sui sentieri e possibilità di visite guidate alla Farfalla di Lerici, puoi contattare l’APS Enrico Calzolari Pro Monte Caprione su Instagram @apsenricocalzolari o per email .
L’orario ideale per l’arrivo nei giorni a cavallo del solstizio è intorno alle 20:00, quando i raggi del sole iniziano a dipingere l’immagine della farfalla attraverso la vegetazione e le rocce. La chiarezza del cielo e l’assenza di nuvole sono cruciali per godere appieno di questo spettacolo unico.
Altri siti megalitici: dolmen e altare in pietra nelle Cinque Terre
Puoi trovare altri misteriosi siti megalitici nelle vicinanze, lungo Sentiero N° 1 delle Cinque Terre. Qui sul Monte Grosso, nei pressi di Riomaggiore, si trovano una pietra-altare con coppella e un monumento costituito da un piccolo dolmen e da una pietra ad uovo spezzata a metà. Le coppelle e le pietre ad uovo sono tratti distintivi ritrovati in molti siti preistorici in giro per il mondo… e il loro significato è ancora avvolto nel mistero.
Scopri di più sul sito di Enrico Calzonari – Megalitismo Mediterraneo.
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