Da un passatempo durante la pandemia, a un’azienda agricola giovane e dinamica con l’obiettivo di riqualificare terre abbandonate: Wild Farm Curnigia è nata così, nell’ottobre del 2020, grazie a Gianpaolo e Lorenzo. Amici da una vita, entrambi di Corniglia, hanno sviluppato un progetto dal grande impatto sociale ed ambientale nel Parco Naturale delle Cinque Terre. Le parole chiave? Agricoltura sostenibile e riforestazione consapevole.
In un’intervista a zeroCO2, Gianpaolo e Lorenzo raccontano l’evoluzione di Wild Farm Curnigia:
“Dapprima abbiamo iniziato a pulire i terreni dietro casa di Lorenzo e man mano ci siamo accorti di dare forma concreta a questo progetto, unendo il turismo esperienziale all’agricoltura: da una parte, prepariamo e coltiviamo i terreni, costruendo muretti a secco e togliendo piante infestanti. Ma non ci fermiamo lì: il nostro progetto vuole mettere il turista al centro, facendogli toccare con mano le tradizioni locali attraverso un’esperienza autentica del territorio.”
Il progetto della Wild Farm comprende un orto didattico e una fattoria con diversi animali per costruire un luogo aperto e pronto ad accogliere scuole, ragazzi, associazioni e curiosi.
Ma l’importanza del lavoro di Lorenzo e Gianpaolo non finisce qui. La siccità che ha colpito Corniglia negli ultimi anni non deriva solo dal cambiamento climatico, ma risulta anche essere un problema infrastrutturale in quanto il sistema di approvvigionamento idrico è molto antico. Perciò Wild Farm Curnigia hanno utilizzato un impianto di irrigazione a goccia, combinandolo con sistemi agroforestali:
“I tubi che abbiamo utilizzato hanno un buco ogni 30 cm. Abbiamo deciso di piantare sotto i limoni anche diversi ortaggi tra cui pomodori, melanzane, friggitelli e cipolle. In questo modo puntiamo a sprecare meno terra o acqua possibile, evitando la monocultura.”
Nuovi alberi da frutto a Corniglia: l’impatto ambientale e sociale
Grand Hotel Portovenere è una delle aziende del territorio che partecipa al progetto di riforestazione a Corniglia. Nel 2023, grazie al suo coinvolgimento con zeroCO2, sono stati piantati 30 alberi di aranci presso Wild Farm Curnigia.
Il progetto di riforestazione è ampio ed è volto alla piantagione di varietà locali di alberi da frutto (mandarini, pompelmi, limoni, aranci, meli, peri, fichi). Tra i suoi impatti:
- vengono riqualificati i terrazzamenti abbandonati per favorire il ripristino della biodiversità delle Cinque Terre e per ridurre l’incidenza di frane e fenomeni erosivi;
- vengono coinvolte scuole e comunità locali per la sensibilizzazione sull’importanza degli alberi, sull’introduzione di nuovi metodi di irrigo e sull’utilizzo d’acqua responsabile.
Dal 2021, Wild Farm Curnigia collabora con zeroCO2, azienda impegnata a far nascere nuovi alberi nelle regioni del mondo vittime di grandi deforestazioni e del dissesto idrogeologico.
Grand Hotel Portovenere sceglie di partecipare a questo progetto per fornire il suo contributo socio-responsabile che possa avere ricadute virtuose per il territorio circostante. Per conoscere gli impegni e le attività, visita la pagina dedicata alla responsabilità sociale d’impresa.
Fonte: I ragazzi della Wild Farm Cürnigia contro la siccità in Liguria