Nel 1997, l’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) ha inserito il Golfo dei Poeti nella sua lista dei siti Patrimonio dell’Umanità. Più precisamente, i luoghi che sono stati aggiunti alla prestigiosa lista sono Portovenere, Cinque Terre, e le Isole di Palmaria, Tino e Tinetto.
Il Comitato del Patrimonio Mondiale, composto da 21 stati membri dell’UNESCO, ha deciso di aggiungere questo sito perchè:
rappresenta un paesaggio culturale di straordinario valore in quanto testimonia l’interazione armoniosa tra la gente e la natura per produrre un paesaggio di eccezionale qualità scenica, illustrando un modo di vivere che è esisitito per centinaia di anni e che continua a rivestire un ruolo socioeconomico importante nella vita della comunità.
In altre parole, la costa ligure tra le Cinque Terre e Portovenere è un paesaggio culturale di grande valore paesaggistico e culturale. La disposizione delle piccole città e il profilo del paesaggio circostante, vincendo gli ostacoli di un terreno scosceso e irregolare, racchiudono la storia ininterrotta degli insediamenti umani in questa regione nel corso degli ultimi millenni.
In particolare, i criteri di selezione UNESCO per l’iscrizione di Portovenere, le sue isole e le Cinque Terre sono:
- (ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi dell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
- (iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
- (v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.