9 poeti che amarono il Golfo dei Poeti

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Si chiamava Luna al tempo dell’invasione romana, poi Porto lunense, Portus Veneris, Ericis portus, Gurfum Spezia e infine Golfo della Spezia. Ma da quando è noto anche come Golfo dei Poeti? Dall’estate del 1910, quando il drammaturgo fiorentino Sem Benelli, tenendo l’orazione funebre alle esequie del suo amico scienziato e poeta Paolo Mantegazza, morto a San Terenzo, disse:

«… Beato te, poeta della scienza, che riposi in pace nel golfo dei poeti!».

Ma chi consentì al golfo di fregiarsi del titolo di terra adorata dai poeti? Bisogna partire da molto lontano per trovarne le tracce. Grazie al giornalista ed esperto di storia Gino Ragnetti, scopriamo nove poeti (tra tanti altri) che hanno amato il Golfo dei Poeti!

Quinto Ennio

Riconosciuto più tardi come il padre della poesia latina, nel 205 a.C. Quinto Ennio era un soldato romano impegnato in una campagna militare. Al rientro, approdò in questa baia che gli parve talmente bella che, anni dopo, compilando i suoi Annales, scrisse:

“Il porto della luna è straordinario, dovreste vederlo, amici”.

Dante Alighieri

Agli inizi del 1300, il Sommo Poeta visitò Portovenere e Lerici. Inserì il paesaggio di quest’ultima nel canto III del Purgatorio al verso 49-51 per descrivere la rupe di ascesa del Purgatorio.

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Francesco Petrarca

Nel 1338, il grande scrittore e poeta Petrarca, considerato il precursore dell’umanesimo, descrisse così Portovenere:

“A quelli che giungono dal mare appare nel lido il Porto di Venere e qui nei colli che ammanta l’ulivo è fama che anche Minerva scordasse per tanta dolcezza Atene sua patria…»

Percy Bysshe Shelley e Mary Shelley

Prima di sistemarsi a Villa Magni di San Terenzo (Lerici) con Mary Shelley, il celebre poeta britannico era stato alla Spezia due volte cercandovi casa. Si dice che Percy Bysshe Shelley amasse navigare nel Golfo dei Poeti con la sua goletta a due alberi lunga sei metri. Quando visitò Portovenere ribattezzò lo scoglio del Tino “l’isola delle sirene“. Durante il suo soggiorno nel golfo, Shelly scrisse Lines written in the bay of Lerici e il poema rimasto incompiuto Triumph of life.

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A sinistra: Villa Magni, la casa degli Shelley a Lerici. A destra: la targa commemorativa sulla Grotta di Byron a Portovenere.

Lord Byron

Lo stravagante George Gordon Byron, figura di spicco del movimento romantico, è una delle icone del Golfo della Spezia. Si dice che amasse Portovenere, dove avrebbe trovato ispirazione nella Grotta Arpaia (oggi conosciuta anche come Grotta di Byron), e che per incontrare i suoi amici Shelley, nuotò per 7,5 km tra Portovenere e Lerici. Oggi, la gara di nuoto “Coppa Byron” si tiene ogni anno per commemorare la leggendaria traversata di Lord Byron nel Golfo dei Poeti nel 1822.

August von Platen-Hallermünde

Il poeta e drammaturgo tedesco Platen visse le sue giornate nel Golfo dei Poeti da turista, in perfetta armonia con l’ambiente che lo circondava. Amava particolarmente l’Isola Palmaria, che descrisse in un’epistola metrica all’amico Carl Friedrich von Rumohr. Scrisse anche un epigramma sull’isola del Tino:

«Cespi di mirto, degli elci, un chiostro caduto in rovina, un faro, un picciol seno e l’onde liete del mare».

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Giosuè Carducci e Annie Vivanti

Primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura (1906), Carducci aveva visitato La Spezia nel 1887 e nel 1888. Vi tornò per un po’ nel 1890 per stare insieme ad Annie Vivanti, con la quale aveva una relazione. Annie Vivanti, nata a Londra da padre italiano e madre tedesca, era anche lei una scrittrice. Scelse di vivere alla Spezia trovandovi le condizioni più favorevoli per scrivere poesie.

Eugenio Montale

Portovenere incantò il poeta, scrittore e giornalista Eugenio Montale, premio Nobel per la letteratura (1975), che le dedicò una poesia.

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Pier Paolo Pasolini

Nel 1959, il poeta, regista e intellettuale Pier Paolo Pasolini pubblicò un reportage su un lungo viaggio estivo che aveva fatto lungo la costa italiana. In quell’occasione aveva visitato La Spezia, San Terenzo e Lerici, una giornata che definì “una fra le più belle domeniche della mia vita.” Il suo racconto, pubblicato sulla rivista “Successo” (Edizioni Guanda), descrive la bellezza e l’atmosfera unica del Golfo dei Poeti.

Fonti:
ginoragnetti.blog
gazzettadellaspezia.com

www.turismoletterario.com
lericicoast.it

Main cover image by Samuele Bertoli

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