Portovenere o Cinque Terre?

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Portovenere o Cinque Terre: dove soggiornare e cosa visitare durante una vacanza nella Riviera Ligure di Levante? È una domanda che molti viaggiatori si pongono, soprattutto quelli che desiderano trovare un equilibrio tra la visita di attrazioni iconiche e il piacere dello slow travel. Se vuoi recarti nella Riviera di Levante e stai riflettendo su dove alloggiare, questo articolo potrebbe aiutarti a prendere una decisione.

La CNN ha inserito le Cinque Terre nel suo articolo intitolato “12 destinations travelers might want to avoid in 2018”. L’articolo spiega che i cinque borghi hanno attirato ben 2,5 milioni di visitatori nel 2015, tanto da portare le amministrazioni a impegnarsi a stabilire un tetto massimo di turisti che non è mai stato applicato. Certo, le preoccupazioni per il turismo di massa sono reali, soprattutto per un’area che fa parte di un parco naturale protetto. Joe Minihane, scrittore specializzato in viaggi per CNN Travel, Lonely Planet e Independent Travel, conclude l’articolo con un’alternativa alle Cinque Terre: “Vai a sud, raggiungendo la splendida città di Portovenere. Non essendo servita da treni, è meno amata dai turisti e per questo è ancora più bella“.

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Esperienze e Opinioni dei Viaggiatori

Come spiega la famosa e autorevole Fodors Travel Guide, “le facciate colorate e la calata esclusivamente pedonale fanno di Portovenere la quintessenza del borgo costiero ligure; viene spesso chiamata la sesta città delle Cinque Terre, ma presenta la metà della gente“.

Questa affermazione secondo cui Portovenere è meravigliosa quanto le Cinque Terre, se non addirittura più straordinaria, è stata espressa da molti viaggiatori appassionati. Ad esempio, sul forum di Slow Talk c’è un thread chiamato “One Day: Portovenere or Cinque Terre“. La discussione inizia con un utente che chiede se sia meglio concentrarsi sulle 5 Terre o su Portovenere per godersi una visita di un giorno nella Riviera Italiana. Tutte le risposte suggeriscono il borgo meno conosciuto:

“Onestamente, mi concentrerei su Portovenere. È interessante e bella almeno quanto le 5 Terre. Puoi anche prendere il traghetto per raggiungere l’isola Palmaria”.

“Suggerirei una giornata di svago a Portovenere […] Una passeggiata al Castello dei Doria o alla Chiesa di San Pietro. Lo shopping lungo la Via Capellini o il semplice girovagare possono occupare una buona parte della giornata”.

“Adoro Portovenere e potrei tranquillamente trascorrervi una giornata, come abbiamo già fatto diverse volte”.

Un equilibrio delicato

La famosa meraviglia di Riomaggiore, Manarola, Vernazza, Corniglia e Monterosso ha fatto di queste località una meta imperdibile. È comprensibile che i turisti vogliano visitare le Cinque Terre: se possibile, non dovrebbero perdere l’occasione di scoprire un territorio così unico e famoso.

Tuttavia sarebbe auspicabile un po’ più di sensibilità e sostenibilità per quanto riguarda i viaggi, come spiega Virginia Stuart-Taylor di The Well-Travelled Postcard. Un turismo di massa eccessivo può portare alla distruzione dei luoghi unici che tanto amiamo visitare. Può anche mettere a dura prova gli abitanti del luogo, che non possono godersi i loro borghi a causa delle moltitudini di turisti che posano per le foto davanti alle loro case o che fanno baldoria per le strade. Tuttavia, non visitare più alcuni luoghi sarebbe disastroso per le comunità che dipendono dalle entrate derivanti dal turismo. Inoltre, smetteremmo di godere degli aspetti positivi delle esperienze interculturali vissute attraverso il turismo.

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Portovenere

Benché non esista una soluzione definitiva, si possono compiere alcuni piccoli ma grandi gesti per rendere i viaggi alle Cinque Terre più sostenibili. Ad esempio, andando alla scoperta di gemme nascoste e ancora poco conosciute, come Portovenere, Levanto o Lerici, e scegliendo questi borghi alternativi per il tuo soggiorno in hotel (dai un’occhiata ai nostri consigli per “48 ore a Portovenere e alle Cinque Terre“). Un altro consiglio è quello di programmare la vacanza nei periodi di bassa stagione, ad esempio tra marzo e maggio, o tra settembre e inizio novembre. Le tariffe degli hotel e dei voli sono più convenienti rispetto all’estate, inoltre ci sono meno turisti e quindi puoi prenderti tutto il tempo necessario per spostarti, evitare le code e vivere lo stile di vita locale in modo più autentico.

E tu? Sceglieresti Portovenere o le Cinque Terre per il tuo prossimo soggiorno nel Golfo dei Poeti?

Cosa ne pensi del turismo sostenibile e dello slow travel? Lascia un commento qui sotto.

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